Il packaging: il vero kit dei desideri

Il packaging: il vero kit dei desideri

In ambito commerciale c’è un elemento al di sopra di tutti che colpisce l’attenzione del consumatore, indovinate quale? Il packaging. Una sperimentazione di colori, forme, materiali in grado di donare al prodotto un aspetto invitante e gradevole.

La confezione deve essere bella, senza però perdere di vista altri elementi essenziali, l’igiene e la sicurezza. Questi elementi concorrono alla crescita del brand e delle vendite.

All’inizio dell’anno la Barilla ha investito 26.5 milioni di dollari per la costruzione di un nuovo stabilimento in America, scopo dell’operazione è quello di imporsi nel mondo del gluten free anche in questo continente.

Una innovativa struttura di Ames nell’Iowa è entrata in pieno ritmo da circa un mese,

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per questa linea di prodotti. Per questi alimenti saranno realizzati nuove confezioni e progettati sistemi di pallettizzazione , al fine di migliorare i trasporti della merce in tutto il mondo.
La Barilla è una delle poche aziende nel settore delle pasta, che ha adottato il packaging sagomato e questo ha fatto si che l’azienda sviluppasse una moderna rete commerciale già nel secondo dopoguerra.

A inizio Novecento le primissime confezioni della Barilla, erano create a mano e questo allungava i tempi di produzione, ma erano delle vere e proprie opere d’arte difficili da dimenticare e fiore all’occhiello dei collezionisti di design vintage.
Con le confezioni in cellophan la Barilla introdusse negli anni Trenta, un sistema di imballaggio innovativo in quanto consentiva di visionare il prodotto ancora imballato.
Il proverbiale blu Barilla, fece la sua comparsa negli anni Cinquanta, inizialmente con una fantasia a righe. In quegli stessi anni l’azienda emiliana preferì un formato rettangolare al fine di migliorare la rete dei trasporti.
L’esempio della Barilla fu seguito anche da altre aziende nel settore dell’alimentazione, in quanto modello di qualità e riduzione dei costi.

Il packaging: il vero kit dei desideri
Le confezioni anche se con qualche piccola variante, si sono mantenute fino ai giorni nostri.

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La confezione che oggi, usando il gergo informatico, chiameremmo 2.0, proprio perché la straordinaria logica funzionale dell’imballaggio pensato per Barilla ha ampliato le dinamiche imprenditoriali del nostro paese.
Il packaging come strumento per ottimizzare le vendite e potenziare l’immagine del prodotto!

Articolo realizzato in collaborazione con Pantapack Solutions.

Immagini prese dal web

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3 Responses to Il packaging: il vero kit dei desideri

  1. daniela64

    Concordo con te il packaging è diventato una parte importantissima di un determinato prodotto, perchè è il primo ad attrarre al nostra attenzione . Un saluto. Daniela.

  2. Chiara

    attrarre il cliente è molto importante e l’occhio viene per primo !

  3. Rosy

    Bellissime le confezioni vintage,oggi introvabili…decisamente più curate rispetto quelle di oggi,che alla fine sono un po’ tutte uguali:)).Conosco benissimo il prodotto ed è veramente ottimo:))
    Un bacione:))
    Rosy

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